Agosto si apre con una scenografia climatica che sembra voler rompere gli schemi della fine di luglio, proponendo un inizio mese caratterizzato da passaggi temporaleschi più marcati e un generale abbassamento delle temperature, sebbene non in maniera uniforme su tutto il territorio.
Questo cambiamento, tuttavia, potrebbe rivelarsi solo temporaneo.
Nonostante l’avvio possa sembrare promettente per chi spera in un’estate meno torrida, le previsioni a lungo termine indicano una possibile svolta già entro la seconda settimana di agosto. I modelli matematici suggeriscono infatti che i paesi mediterranei – dalla Spagna all’Italia, passando per i Balcani fino alla Grecia – potrebbero presto ritrovarsi nuovamente sotto la morsa dell’anticiclone africano.
Questo cambiamento sarebbe il risultato di una flessione del campo barico tra il Regno Unito e l’Atlantico vicino, portando con sé un’ondata di caldo intenso che potrebbe spingere le temperature ben oltre la soglia dei 40°C nelle regioni centro-meridionali della Penisola.
Anche se l’anticiclone africano promette di riportare il grande caldo su gran parte dell’Italia, non mancheranno episodi temporaleschi isolati che interesseranno principalmente il Nord del Paese.
Queste manifestazioni atmosferiche saranno probabilmente meno intense rispetto a quelle registrate nei giorni precedenti ma continueranno a rappresentare un elemento di discontinuità nel panorama meteorologico italiano.
Meteo agosto, cosa succederà dopo i temporali
Man mano che ci avviciniamo alla metà del mese, intorno ai giorni clou delle celebrazioni ferragostane (13-15 agosto), le dinamiche atmosferiche sull’Europa centrale e meridionale potrebbero assumere caratteristiche più zonali.
Ciò si tradurrebbe in una prevalenza di correnti occidentali che potrebbero influenzare anche il nostro Paese. Secondo le analisi probabilistiche del centro europeo di calcolo meteorologico, questo scenario vedrebbe l’affermarsi di una sorta di anticiclone dalle sfumature ancora africane alle basse latitudini ma con tratti tipici dell’anticiclone azzorriano.
Di conseguenza, pur in presenza di una maggiore stabilità atmosferica rispetto ai giorni precedenti, è probabile che si continui ad assistere a temperature molto elevate soprattutto sulle regioni centro-meridionali.
Infine, riguardo alla possibilità della cosiddetta “burrasca di Ferragosto”, fenomeno meteorologico più legato alle estati del passato piuttosto che a quelle recenti, al momento non emergono elementi predittivi tali da anticiparne l’eventuale verificarsi quest’anno.
Resta dunque uno scenario incerto e soggetto a future valutazioni da parte degli esperti meteorologi.
