In una recente intervista rilasciata al podcast Gurulandia, condotto da Marco Cappelli, Lele Mora ha aperto il suo cuore riguardo la relazione che lo ha legato per anni a Fabrizio Corona, figura controversa e carismatica del panorama mediatico italiano.
Mora, ex agente dello spettacolo noto per le sue amicizie altisonanti e i suoi clienti di alto profilo, ha definito il suo legame con l’ex re dei paparazzi come “un amore platonico” durato vent’anni.
Tuttavia, quando incalzato dal conduttore sulla natura fisica della loro relazione, Mora ha risposto con un secco “No”, aggiungendo poi un enigmatico rifiuto a giurare sulla veridicità delle sue parole.
Queste confessioni hot riportate dai media gettano nuova luce sul complesso tessuto delle relazioni nel mondo dello spettacolo italiano.
Il racconto offerto da Lele Mora oscilla tra momenti d’intensa vicinanza emotiva e gesti estremamente generosi; tuttavia rimane avvolto in un velo d’ambiguità data la reticenza dell’ex agente a confermare definitivamente la natura fisica del loro rapporto oltre ogni ragionevole dubbio.
Le parole di Lele Mora sul rapporto con Corona
La dichiarazione di Lele Mora su Gurulandia sembra contraddire quanto affermato da lui stesso in passato.
Nel 2018, durante un’intervista concessa al programma radiofonico La Zanzara, l’ex agente dei vip aveva infatti fornito una versione ben diversa degli eventi. Senza mezzi termini aveva dichiarato che tra lui e Corona c’era stato sesso, smentendo così le precedenti dichiarazioni di Corona stesso che negava l’esistenza di una tale intimità fisica. Queste rivelazioni avevano alimentato ulteriormente le speculazioni e i gossip intorno alla loro complicata relazione.
Oltre agli aspetti più intimi e personali della loro storia, Lele Mora ha anche raccontato episodi che dimostrano la sua generosità nei confronti di Corona. Durante un altro momento dell’intervista su Gurulandia, ha ricordato come abbia aiutato più volte l’ex fotografo nei momenti di difficoltà economica o personale.
Tra gli esempi citati spicca quello dell’acquisto non di una ma ben sette Bentley per soddisfare le esigenze dell’amico capriccioso e senza patente. Queste macchine venivano regolarmente sequestrate dalla polizia a causa della guida senza licenza da parte di Corona; situazioni che lo vedevano poi tornare da Mora in cerca d’aiuto.
