Agevolazioni Agevolazioni

Il Fisco tende la mano ai contribuenti: approvate nuove misure per tutelarli, così risparmiamo un sacco di soldi

Il recente Decreto sulla Riscossione, approvato dal Consiglio dei Ministri, introduce significative novità nel panorama fiscale italiano, mirando a una maggiore tutela dei contribuenti e alla cartolarizzazione dei crediti non recuperati.

Questo processo finanziario permette di trasformare crediti non liquidi in strumenti finanziari più facilmente scambiabili o vendibili, offrendo alle aziende l’opportunità di beneficiare di liquidità immediata.

Il decreto stabilisce che la riscossione coattiva delle somme può avvenire anche attraverso la cessione del rischio a soggetti privati, mediante gara a evidenza pubblica. Viene inoltre precisato che l’impugnabilità del ruolo e della cartella deve tenere conto della mancanza di una valida notifica al debitore. Questa disposizione si allinea alla sentenza 190/2023 della Corte Costituzionale, che ha esaminato le questioni di legittimità costituzionale relative alla riscossione delle imposte sul reddito.

Il Fisco tutela i contribuenti durante la riscossione dei crediti

L’introduzione del discarico automatico dei ruoli affidati e la possibilità di successiva cartolarizzazione mirano a rendere il sistema di riscossione più efficace ed efficiente. L’obiettivo è recuperare parte degli ingenti crediti non recuperati, stimati in circa 1.206,6 miliardi di euro. La commissione incaricata seguirà criteri ben definiti per le attività di riscossione dei crediti maturati dal 2000 al 2024.

Crediti riscossione
Riscossione dei crediti (CronacaeDossier.it)

Massimo Garavaglia ha sottolineato l’importanza dell’avvio dell’attività di cartolarizzazione per gli importi oggetto di discarico automatico. Il decreto legislativo prevede che i crediti affidati all’Agenzia delle entrate-riscossione (AdER) e non ancora riscossi entro cinque anni saranno soggetti a discarico automatico.

La procedura prevede che i privati selezionati tramite gara pubblica debbano essere iscritti in albi ad hoc. È necessario rispettare le disposizioni previste dal D.P.R. 602/1973 durante le attività di recupero coattivo e applicare anche le normative relative alla riscossione tramite ingiunzione previste dal R.D. 639/1910.

Impostazioni privacy