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Sono le professioni più richieste: trovi lavoro in un attimo e guadagni anche bene

Unioncamere, in sinergia con il Ministero del Lavoro, ha recentemente pubblicato il rapporto Excelsior, gettando luce sulle dinamiche correnti e le previsioni per il mondo del lavoro italiano nel mese di luglio.

Il documento evidenzia una marcata difficoltà da parte delle aziende nel trovare lavoratori adeguatamente qualificati, nonostante un generale incremento dell’occupazione nel paese.

Questa situazione riflette una problematica ormai radicata nel tessuto produttivo italiano: la mancanza di competenze specifiche localmente disponibili per rispondere alle esigenze delle imprese.

A ciò si aggiunge la questione degli stipendi bassi, che non favoriscono l’immigrazione né interna né esterna, complicando ulteriormente la crisi occupazionale.

Questa relativa abbondanza nella disponibilità non attenua tuttavia le complessità generalmente associate alla ricerca di personale qualificato da parte delle aziende italiane.

La crescita degli occupati a quasi 24 milioni mostra un’evoluzione positiva dell’occupazione ma sottolinea contemporaneamente l’esigenza critica per le imprese italiane d’investire maggiormente nelle risorse umane per migliorare produttività e attrattività dei posti di lavoro stessi.

I lavori più richiesti a luglio: uno sguardo sul futuro del lavoro in Italia

Il rapporto Excelsior mette in evidenza come alcune figure professionali siano particolarmente difficili da reperire sul territorio nazionale.

Lavori come fare?
I lavori maggiormente richiesti (CronacaeDossier.it)

Tra queste spiccano gli operai specializzati, i cui profili sono ricercati nel 65% dei casi. In particolare:

  • Addetti ai macchinari dell’industria tessile (77,8%)
  • Addetti alle rifiniture delle costruzioni (75,6%)
  • Saldatori e montatori meccanici (74,1%)
  • Fabbri (71,8%)
  • Meccanici artigianali (71,4%)
  • Operai specializzati nel settore alimentare (65,5%)
  • Operai specializzati nel settore tessile (64,7%)

Queste percentuali dimostrano una marcata carenza di disponibilità professionale che rende tali figure tra le più ambite dal mercato del lavoro italiano.

Nonostante gli operai specializzati rappresentino la categoria più difficile da soddisfare in termini di offerta lavorativa, esistono altri ambiti altrettanto colpiti dalla mancanza di competenze specifiche:

  • Professioni tecniche: con una media del 54%, risentono della scarsità in tutti i settori ad eccezione di quello finanziario.
  • Professioni intellettuali e scientifiche: presentano una media del 51%, con un bisogno accentuato di ingegneri.

Queste statistiche rivelano come la discrepanza tra domanda e offerta lavorativa non sia limitata a singole categorie professionali ma interessi diversificate aree dell’economia italiana.

Al contrario delle professionisti sopra citate vi sono ruoli meno richiesti dal mercato:

  • Custodi di attrezzature o edifici (13%)
  • Addetti alle vendite e alle macchine confezionatrici entrambi al 30.4%
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