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Plastificanti tossici nelle creme solari: la scoperta dei ricercatori preoccupa tutti, occhio a quale compri

La protezione dai raggi solari è un tema sempre attuale e di fondamentale importanza per la salute della nostra pelle. Evitare eritemi, scottature, macchie solari e il rischio di melanomi è essenziale.

Il mercato offre un’ampia gamma di creme e protezioni solari, ma la scelta del prodotto giusto, che garantisca una sicura difesa dai raggi UV senza compromettere la nostra salute, è cruciale.

Recentemente, uno studio condotto dalla rivista tedesca per consumatori Öko-Test ha gettato luce sulla presenza di ftalati vietati in diversi filtri solari. In particolare, sono stati rilevati i DnHexP (di-n-esilftalato), plastificanti utilizzati nella produzione di plastica ma anche in cosmetici e altri prodotti di uso quotidiano.

Dal 2013, il DnHexP è stato classificato come tossico per la riproduzione dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) e successivamente vietato in Europa a partire da febbraio 2023.

Nonostante le problematiche emerse dallo studio tedesco Öko-Test riguardino principalmente il mercato tedesco, alcuni dei prodotti analizzati sono disponibili anche nel nostro Paese.

Tra questi si distinguono positivamente Vichy “Capital Soleil” gel SPF 30 con un giudizio “molto buono”, Cien “Sun” latte solare SPF 30 – LIDL anch’esso valutato “molto buono”, mentre Garnier “Ambre Solaire Hydra 24h” riceve un giudizio “sufficiente” a causa della presenza di tracce di DEHP.

Trovati plastificanti tossici nelle creme solari

Nell’ambito dell’indagine sono stati testati 19 filtri solari con SPF 30 disponibili in farmacie, supermercati biologici e discount. L’obiettivo era valutare l’eventuale contaminazione dei filtri UV DHHB da parte del plastificante DnHexP. Sorprendentemente, nonostante il divieto imposto ormai da più di un anno, tre dei prodotti analizzati contenevano tracce di DnHexP. Alcuni produttori hanno giustificato questi residui come “tecnicamente inevitabili”.

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Crema solare pericolosa? (CronacaeDossier.it)

Oltre al DnHexP, sono state trovate tracce di DEHP e DiBP in altre cinque creme solari testate. Anche questi composti sono considerati tossici per la riproduzione e vietati nei cosmetici; tuttavia possono essere presenti involontariamente come contaminanti a causa della migrazione dai materiali d’imballaggio.

L’analisi ha evidenziato anche la presenza in alcuni prodotti solari di sostanze potenzialmente dannose o sospette quali etiles il metossicinnamato, 4-metilbenzilidene canfora e benzofenoni-1,-2,-3 oltre ad altri filtri UV che destano preoccupazioni riguardo alla sicurezza degli utilizzatori.

Questo studio sottolinea l’importanza della vigilanza nella scelta dei prodotti per la protezione solare: oltre alla capacità filtrante dai raggi UV è necessario assicurarsi dell’assenza o delle minime quantità possibili di sostanze nocive o controverse nella loro composizione.

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