Agosto 2024 si annuncia come un mese di buone notizie per i pensionati italiani. Dopo l’attesa e le speculazioni, finalmente arrivano gli arretrati sulle pensioni, e per alcuni fortunati anche il rimborso Irpef.
Questo incremento segue la quattordicesima mensilità ricevuta a luglio, segnando un periodo di leggero sollievo finanziario per alcune categorie di pensionati.
La domanda che molti si pongono è: quando verranno erogati questi tanto attesi arretrati e quanto aumenterà effettivamente l’assegno mensile? La risposta è che l’Inps ha fissato il pagamento degli arretrati proprio nel mese di agosto 2024, in seguito all’aggiornamento degli scaglioni Irpef recentemente entrato in vigore. A seconda dello scaglione Irpef di appartenenza varieranno sia gli arretrati sia la percentuale dell’aumento della pensione.
Questo mese rappresenta un importante momento finanziario per molti cittadini italiani in età da pensione: una piccola boccata d’ossigeno nell’economia domestica che riflette le dinamiche economiche più ampie dello stato italiano.
Arretrati pensione in arrivo ad agosto
Non tutti i pensionati possono tuttavia godere di questa manna dal cielo. Per capire se si è tra i fortunati beneficiari degli arretrati Inps ad agosto, è essenziale essere a conoscenza di alcuni dettagli chiave: i cambiamenti nel cuneo fiscale, le nuove fasce di reddito introdotte e l’importante aumento del 5,4% delle pensioni previsto per il 2024 come misura compensativa dell’inflazione.
Gli aggiornamenti fiscali hanno introdotto nuovi scaglioni Irpef:
- Tassazione al 23% per redditi fino a 15.000 euro;
- Tassazione al 23% (precedentemente al 25%) per redditi tra 15.001 e 28.000 euro;
- Tassazione al rate del 35% per redditi compresi tra i 28.001 e i 50.000 euro;
- Tassazione al rate del 43% per redditi superiori ai 50.001 euro.
Per determinare l’esatto ammontare degli arretrati che verranno accreditati nella pensione di agosto, sarà necessario identificare lo scaglione fiscale di appartenenza dell’individuo.
Il primo giorno utile per ritirare la propria pensione arricchita dagli arretrati sarà giovedì primo agosto. Chi preferisce recarsi personalmente alle Poste avrà tempo fino a martedì sei agosto; diversamente, l’accredito sulla propria banca avverrà automaticamente nel primo giorno lavorativo disponibile.
Un ulteriore motivo d’incremento della quota potrebbe derivare dai rimborsi Irpef destinatari a quegli individui che hanno presentato la Dichiarazione dei Redditi entro fine giugno ed erano in posizione creditoria nei confronti dell’Agenzia delle Entrate – ovvero avevano versato più tasse del dovuto nel corso del precedente anno fiscale.
