La surroga del mutuo diventa ancor più conveniente grazie al bonus conguaglio che si presenta come un duplice vantaggio per i clienti.
Negli ultimi mesi e, complessivamente, negli ultimi due anni, la surroga del mutuo è diventata la scappatoia maggiormente utilizzata da tutti i cittadini con un mutuo attivo e con tasso variabile associato. Tantissime persone si sono trovate a fronteggiare costi inattesi, con un aumento sulla rata anche del 40%.
Condizione che economicamente è diventata insostenibile, spingendo quindi coloro che avevano da poco sottoscritto il mutuo o che non potevano applicare altre soluzioni temporanee per abbassare la rata, a optare per una decisione drastica come l’utilizzo della surroga.
Surroga mutuo, doppio vantaggio con il bonus conguaglio: ecco a chi è rivolto
Va specificato però che, anche se l’utilizzo è stato veramente intenso, la surroga non sempre è la scelta giusta, dipende. Vanno fatte delle valutazioni. Secondo gli economisti infatti, a fronte dei picchi che vi sono stati in questi mesi difficili ci sarà un abbassamento proporzionale della rata.
Ciò vuol dire che, nonostante tutto, coloro che avranno mantenuto un contratto con mutuo a tasso variabile, nell’intero periodo quindi su base di 20 o 30 anni, avranno comunque risparmiato rispetto a coloro che invece avranno opzionato il tasso fisso. Oltre questa opzione generale però emerge la possibilità di appellarsi a un’ulteriore condizione vantaggiosa che riguarda propriamente i Fringe Benefit che sono stati un’ancora di salvezza per tantissimi con somme veramente importanti.
Questi sono validi per mutuo e affitto e quindi sono molto di sostegno alle famiglie anche grazie al limite aumentato di questi ultimi mesi. Con la circolare 5/E l’Agenzia delle Entrate ha chiarito come, per i mutui a tasso fisso, sarà possibile considerare il costo della rinegoziazione quindi non quello precedente ma successivo.
In questo modo la ritenuta andrà applicata alle rate con possibilità di andare a modificare il conguaglio finale su quanto dovuto. Non solo la procedura è stata chiarita quindi molto più facile per tutti ma anche migliore dal momento che si potrà utilizzare per ricevere la restante parte del beneficio.
Una soluzione che supporta ulteriormente le famiglie che hanno scelto di applicare questa soluzione, andando a rinegoziare di fatto il mutuo e quindi cambiando la rata finale. Ora questi potranno fare affidamento alla seconda impostazione, quindi quella successiva dopo la surroga, per applicare i Fringe Benefit relativi che vanno però concordati sempre con il datore di lavoro in base alle disposizioni interne.
