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Bonus affitto: puoi avere oltre 1500 euro se segui questa procedura

Alcune categorie di contribuenti possono ottenere un vantaggioso Bonus a titolo di rimborso per le spese di affitto. Come si richiede?

Per coloro che non possiedono case di proprietà e devono prenderne una in affitto, il canone di locazione costituisce una delle spese familiari più costose. Non sempre, però, si riesce a sostenere un simile costo, soprattutto se accadono avvenimenti improvvisi, come la perdita del lavoro o il decesso di un familiare con un reddito.

Per tutelare le famiglie che hanno problemi a pagare regolarmente l’affitto, esistono dei sussidi statali, come il Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, che consente di ottenere un contributo di importo corrispondente alla differenza tra l’affitto risultante dal contratto di locazione e quello che si pagherebbe con una casa popolare.

In aiuto dei contribuenti c’è anche un’altra straordinaria agevolazione, spettante a coloro che presentano la Dichiarazione dei Redditi. Seguendo una semplice procedura, è possibile ottenere un Bonus del valore superiore a 1.500 euro. Scopriamo di cosa si tratta.

Bonus affitto da 2.000 euro all’anno: a chi spetta?

Tramite la Dichiarazione dei Redditi si possono detrarre le spese d’affitto affrontate per gli immobili che fungono da abitazione principale. In particolare, ci sono cinque ipotesi di detrazione, a seconda della funzione dei richiedenti e del loro reddito.

Possono, innanzitutto, richiedere la detrazione IRPEF gli inquilini a basso reddito. In tal caso spettano 300 euro, se si ha un ISEE non superiore a 15.493,71 euro, oppure 150 euro, se il reddito complessivo non supera i 30.987,41 euro. Se, invece, viene stipulato un contratto di locazione a canone convenzionato o concordato, la detrazione è pari a 495,80 euro, se il reddito complessivo non è superiore a 15.493,71 euro, oppure 247,90 euro, se il reddito complessivo non supera i 30.987,41 euro.

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Si possono detrarre le spese di affitto con il Modello 730 (cronacaedossier.it)

Il Bonus affitto in Dichiarazione dei Redditi può essere richiesto, per i primi tre anni di contratto, anche dai giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni, che possono ottenere una detrazione fissa di 991,60 euro, se hanno un ISEE massimo di 15.493,71 euro. Dal 1° gennaio 2022, il beneficio spetta per i primi quattro anni di contratto e può avere un importo non superiore a 2.000 euro, se il 20% del canone di locazione annuo è superiore a 991,61 euro.

Anche gli studenti universitari iscritti presso atenei ubicati in Comuni differenti da quello di residenza (ad almeno 100 km di distanza) hanno diritto alla detrazione delle spese di affitto. Il Bonus, in questa ipotesi, ammonta al 19% del canone annuo, per un massimo di 2.633 euro.

La detrazione, infine, è richiedibile da coloro che per ragioni di lavoro hanno trasferito la residenza, da non più di tre anni, in un Comune situato ad almeno 100 km di distanza dalla residenza originaria. Ammonta a 991,60 euro, per chi ha un reddito non superiore a 15.493,71 euro, o a 495,80 euro, per chi ha un reddito che non supera i 30.987,41 euro.

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