Assegno Unico, quando vengono pagati gli arretrati: a chi spettano e come ottenerli

A chi spettano gli arretrati dell’Assegno Unico e come vengono corrisposti? Facciamo chiarezza e capiamo chi riceverà i soldi.

L’Assegno Unico è il beneficio economico erogato ogni mese alle famiglie con figli a carico fino a 21 anni. Alcuni percettori stanno per ricevere gli arretrati spettanti ma solamente ad una condizione.

Dal 2022 è la misura che aiuta le famiglie con figli ad avere un’entrata mensile aggiuntiva. L’importo spettante dipende dal valore ISEE, ossia dall’Indicatore che descrive la situazione reddituale e patrimoniale del nucleo familiare. Con un ISEE basso, sotto i 17.090,61 euro, l’importo erogato sarà di 199,40 euro a figlio mentre con ISEE oltre i 45.574,96 euro la somma percepita sarà di 57 euro a figlio. Una differenza notevole che spinge tante famiglie a calcolare subito l’ISEE ad inizio anno.

Ricordiamo, infatti, che l’Indicatore ha valenza annuale, da gennaio a dicembre. Procedendo con il conteggio del nuovo ISEE entro fine febbraio si continuerà a percepire la cifra corretta dell’Assegno Unico fin da marzo. Tardando, invece, non si riceverà più la somma spettante in base al posizionamento nelle soglie ISEE ma si otterrà la cifra minima – 57 euro – pur avendo diritto a cifre maggiori. Per recuperare la differenza e gli arretrati i beneficiari di AU hanno dovuto inviare la DSU entro lo scorso 30 giugno.

Arretrati Assegno Unico, chi li riceverà e come saranno erogati

Solo chi ha inviato la Dichiarazione Sostitutiva Unica aggiornata per il calcolo dell’ISEE entro il 30 giugno riceverà gli arretrati da marzo a giugno più l’adeguamento della somma spettante in base al valore dell’Indicatore. Avendo superato tale tempo massimo non si potranno più recuperare gli arretrati (la differenza tra i 57 euro erogati e la cifra che spetta di diritto). Ma anche altri percettori potranno recuperare gli arretrati dell’Assegno Unico.

Parliamo di chi ha maturato in precedenza il diritto a ricevere la prestazione e ne ha presentato richiesta solo entro il 30 giugno 2024. Con il primo accredito si riceverà l’importo del mese corrente più le somme dei mesi passati. Sono due, dunque, le categorie beneficiarie degli arretrati. Ognuna avrà dovuto ottemperare un obbligo diverso per ottenere le somme.

L’aggiornamento dell’ISEE per chi già percepiva l’AUU e l’invio di una “Nuova domanda” per chi richiede il beneficio per la prima volta o in seguito ad una domanda respinta o scaduta. Gli arretrati saranno erogati insieme alla rata mensile del beneficio. Per controllare l’erogazione basterà accedere al sito dell’INPS con le credenziali digitali (SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi).