Svincolarsi da un’agenzia immobiliare è facile: salvati da truffe e pretese assurde

Attenzione alle truffe dell’agenzia immobiliare: ecco una guida per svincolarsi in modo legale e sicuro.

Acquistare una casa senza passare da un’agenzia immobiliare può sembrare una sfida complessa, soprattutto per chi non è esperto del settore. Tuttavia, con le giuste informazioni e un po’ di attenzione, è possibile evitare le richieste esorbitanti che sempre più spesso questi intermediari costringono a pagare, sia al venditore che all’acquirente.

Spesso, l’intermediazione immobiliare sembra un passaggio obbligato per chi desidera comprare o vendere una proprietà. Tuttavia, comprendere i propri diritti e doveri nei confronti dell’agenzia può fare la differenza tra un’operazione trasparente e una piena di insidie. Scopriamo insieme come muoverci in sicurezza.

Cosa accade in caso di bypass dell’agenzia? La guida completa contro le truffe immobiliari

Quando ci si rivolge a un’agenzia immobiliare, sia l’acquirente che il venditore diventano clienti della stessa, indipendentemente da chi ha contattato l’agente per primo. Questo implica che entrambi devono pagare la commissione, anche se le trattative vengono portate avanti privatamente dopo il primo contatto.

Il mandato all’agenzia non deve necessariamente essere scritto: può essere anche verbale o implicito tramite comportamenti concludenti. Accettare l’attività di intermediazione dell’agente immobiliare implica l’obbligo, per entrambe le parti, di corrispondere la provvigione. Questo vale anche se l’atto di compravendita viene concluso molto tempo dopo la scadenza del mandato conferito.

Se un acquirente e un venditore, messi in contatto da un’agenzia, concludono privatamente un accordo senza informare l’agente, entrambi sono comunque tenuti a pagare la commissione. L’ultima, infatti, ha diritto al compenso per aver messo in contatto le parti, indipendentemente dalla partecipazione concreta alle trattative successive.

Ci sono comunque casi specifici in cui l’agenzia immobiliare non può esigere la provvigione. Se, ad esempio, il mandato è scaduto e le parti riprendono le trattative dopo molto tempo e su basi completamente nuove rispetto a quelle iniziali, non può avanzare pretese. Tuttavia, questi casi sono rari e devono essere chiaramente dimostrabili.

Se le parti concludono l’affare cercando di non corrispondere all’agente immobiliare quanto dovuto, questo ha anche la possibilità di rivolgersi a un giudice. Un decreto ingiuntivo può essere richiesto dall’agenzia e notificato ai debitori, i quali devono pagare entro 40 giorni o contestare il decreto entro lo stesso termine. In ogni caso, è importante agire prontamente e con il supporto legale adeguato per evitare conseguenze negative.