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Franca Leosini, chi è? Tutto sulla donna che ha “inventato” la cronaca in tv

Franca Leosini è sicuramente una di quelle donne che ha fatto la storia della televisione, “inventando” la cronaca in tv o meglio cambiandone paradigma. 

Donna di spessore morale e professionale incredibile è riuscita a raggiungere dei risultati incredibilmente efficaci grazie alla sua voglia di andare dentro alla notizia.

Nata come Franca Lando, ha preso successivamente il nome di suo marito Massimo Leosini con il quale ha avuto due figli. I natali glieli regala Napoli il 16 marzo del 1934 e nonostante abbia compiuto da pochi mesi 90 anni è una donna ancora molto lucida e che continua essere punto di riferimento per il mondo della televisione e del giornalismo.

È iscritta all’albo della Campania da cinquant’anni o meglio celebrerà questo traguardo il prossimo 11 luglio. Da ragazza aveva frequentato il liceo classico, laureandosi poi successivamente alla facoltà di Lettere Moderne. Fin da subito inizia a lavorare per la sezione della cultura a L’Espresso firmando interviste e inchieste.

Quella che le regala notorietà è datata 27 gennaio del 1974 dal titolo Le zie di Sicilia all’interno della quale l’autore Leonardo Sciascia denunciava delle presunte responsabilità di alcune donne all’interno della cultura mafiosa. Ma andiamo ad approfondire altri aspetti importanti della sua carriera.

Franca Leosini, chi è? Scopriamo altro

Per Franca Leosini uno dei punti di svolta della sua carriera arriva quando diventa direttrice del mensile Cosmopolitan e cura la “terza pagina” de Il Tempo. Dal 1988 inizia anche a collaborare con la Rai, feeling andato avanti per tutto il resto della sua vita.

Leosini chi è
Franca Leosini, la carriera (ANSA) CronacaeDossier.it

Il debutto sulla tv di Stato arriva quando diviene autrice di Telefono Giallo, programma condotto da Corrado Augias. Conduce poi i programmi Parte Civile e I grandi processi nell’ultimo lavora con un’altra bandiera cioè Sandro Curzi.

Dal 1994 al 2020 ha condotto un programma davvero storico per le reti Rai e cioè Storie Maledette di cui è ovviamente anche attrice. All’interno di questo programma intervistava protagonisti di inchieste giudiziarie italiane in grado di fare grande scalpore.

Dal 2004 al 2008 conduce anche Ombre sul giallo, un programma con servizi e ospiti in studio con tema ricorrente legato alla colpevolezza degli indiziati e come sono state poi condotte anche le indagini strutturali.

In carriera si è tolta tante soddisfazioni come la vittoria di diversi premi prestigiosi. In questo senso il 2002 è un anno straordinario che la porta a vincere il Premio Flaiano per il Programma culturale Storie Maledette, il Premio speciale ad Auronzo di Cadore, il Premio per il giornalista al Pericle D’oro, il titolo di Miglior giornalista al Festival della televisione italiana e un premio PulciNellaMente.

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