In un mondo dove lo stile di vita sedentario è diventato la norma per molti, trovare modi efficaci per migliorare la qualità del sonno è diventato una priorità.
Un recente studio condotto dall’Università di Otago, in Nuova Zelanda, potrebbe aver trovato una soluzione sorprendente e accessibile a tutti: brevi sessioni di attività fisica serale.
Tradizionalmente, gli esperti hanno sconsigliato l’esercizio fisico intenso nelle ore serali, temendo che potesse peggiorare la qualità del sonno a causa dell’aumento della temperatura corporea e della frequenza cardiaca.
Tuttavia, il nuovo studio pubblicato su ‘Bmj Open Sport & Exercise Medicine’ suggerisce il contrario. I ricercatori hanno scoperto che piccole “parentesi” di attività leggera prima di andare a letto possono effettivamente favorire un sonno migliore e più lungo.
Lo studio ha coinvolto 30 partecipanti non fumatori, con età compresa tra i 18 e i 40 anni, che hanno seguito due diverse routine nelle ore serali: rimanere seduti per un periodo prolungato o interrompere tale periodo con brevi pause di esercizi da tre minuti ogni mezz’ora.
Queste brevi sessioni includevano esercizi semplici come squat sulla sedia, sollevamento dei polpacci e delle ginocchia in posizione eretta con estensione dell’anca a gamba tesa – tutti eseguibili senza attrezzature speciali o molto spazio.
Esercizi per migliorare la qualità del sonno
I risultati dello studio sono stati notevoli: dopo le pause dedicate all’attività fisica leggera, i partecipanti hanno dormito in media 27 minuti in più rispetto ai giorni in cui rimanevano seduti per periodi prolungati.
La durata media del sonno è passata da 6 ore e 45 minuti a 7 ore e 12 minuti. Inoltre, non sono state rilevate differenze significative nell’efficienza del sonno o nel numero di risvegli notturni tra i due gruppi.
Questo incremento nella durata del sonno può avere implicazioni positive sulla salute generale degli individui. La mancanza di sonno è stata collegata ad aumentati rischi di malattie cardiache e diabete tipo 2; quindi migliorare la quantità (e possibilmente anche la qualità) del riposo notturno attraverso semplici modifiche alla routine serale potrebbe essere un intervento sanitario efficace ed economicamente accessibile.
I ricercatori suggeriscono che questi risultati potrebbero portare alla revisione delle attuali raccomandazioni sul sonno che sconsigliano l’esercizio fisico ad alta intensità prima di coricarsi.
L’introduzione regolare di brevi periodi d’attività durante le ore serali si propone come una strategia promettente per coloro che cercano modi naturali per migliorare il proprio riposo notturno senza ricorrere a farmaci o altri interventi più invasivi.
Questo innovativo approccio allo stile vita sedentario offre una nuova prospettiva su come piccoli cambiamenti nelle abitudini quotidiane possano avere un impatto significativo sulla nostra salute generale e benessere psicofisico.
