Attenzione a quale seggiolini scegli: non tutti sono omologati per l’ultima legge, fai caso a questi aspetti

I dispositivi antiabbandono rappresentano una risposta tecnologica al problema dell’abbandono involontario dei bambini in auto, un fenomeno che, seppur raro, può avere conseguenze tragiche.

Questi sistemi sono progettati per prevenire incidenti dovuti alla distrazione dei genitori o dei tutori, ricordando loro la presenza del bambino a bordo del veicolo.

I seggiolini con sistema di rilevamento integrato rappresentano una delle soluzioni più efficaci e immediate per contrastare il rischio di abbandono.

Questi seggiolini sono dotati di sensori che rilevano la presenza del bambino e inviano un allarme al cellulare del genitore attraverso una connessione Bluetooth nel caso in cui il genitore si allontani dall’auto dimenticandosi del piccolo.

Alcuni veicoli offrono come optional dei sistemi di rilevamento installati direttamente nell’abitacolo.

Questa soluzione è particolarmente diffusa nei servizi di auto a noleggio e funziona attraverso l’invio di un segnale d’allarme qualora il conducente si allontanasse dal veicolo senza aver prima tolto il bambino dal seggiolino.

Dispositivi antiabbandono: cosa sono e come funzionano

Esistono poi i dispositivi “puri”, ovvero quelli che possono essere aggiunti ai seggiolini già in possesso senza necessità di acquistarne uno integrato.

Questi possono essere fissati sotto la seduta o collegati alle cinture o alle prese dell’auto, offrendo flessibilità agli utenti nella scelta della soluzione più adatta alle proprie esigenze.

Il cuore tecnologico di questi sistemi risiede nei sensori di peso o nei moduli GPS incorporati. I primi rilevano la pressione esercitata dal peso del bambino sul seggiolino, mentre i secondi monitorano la distanza tra lo smartphone del genitore e l’auto.

In entrambi i casi, l’obiettivo è inviare tempestivamente un avviso al genitore distratto per prevenire possibili tragedie.

I dispositivi smart si distinguono per la capacità di connettersi allo smartphone tramite bluetooth, offrendo funzionalità avanzate come notifiche sonore, sensori di allontanamento e possibilità di inviare SMS o chiamate d’emergenza con indicazioni GPS.

Al contrario, i dispositivi non smart si limitano a emettere segnali acustici o visivi quando viene spento il motore dell’auto con il bambino ancora a bordo.

Per garantire l’affidabilità e l’efficacia dei dispositivi antiabbandono è essenziale che questi siano conformi alle normative vigenti.

La legge richiede che tali sistemi siano capaci non solo di attivarsi automaticamente a ogni utilizzo ma anche fornire un feedback visivo o acustico della loro attivazione. È altresì importante che siano in grado comunicare via rete mobile per inviare messaggi d’allarme ed evidenziare eventualmente livelli bassi della batteria.