Cranio fracassato e viso sfigurato: omicidio a Chiasso
In un garage a poca distanza da una chiesa parrocchiale uomo rinvenuto cadavere con il cranio fracassato in una pozza di sangue

Brutale omicidio a Chiasso: uno svizzero di 73 anni è stato ritrovato morto ieri sera verso le 19:00 riverso in una pozza di sangue. L’allarme è stato lanciato da un’inquilina dell’uomo, ritrovato in un garage sotterraneo di uno stabile di via Valdani, che affaccia su Corso San Gottardo. Il corpo presentava ferite alla testa, causa della morte secondo i primi accertamenti medico-legali, avendo generato il cranio fracassato immediatamente visibile ai primi accorsi. A detta degli inquirenti la natura delle ferite suggerirebbe un forte accanimento nei confronti dell’uomo, messo in atto da più persone.
Tracce di sangue sono state ritrovate anche in diversi punti sulla rampa di scale. Su quale possa essere l’oggetto contundente utilizzato per procurare la morte all’uomo, di cui ancora non sono state diffuse le generalità, resta ancora il riserbo degli inquirenti.
Per saperlo sarà necessario osservare la ferita al cranio fracassato, determinando se dunque si tratti di ferita detta “depressa” (che genera un martello o simili) o “lineare” (generato da un bastone o di quel tipo).
Dall’arma utilizzata sarà possibile indirizzare le indagini verso una pista maggiormente definita. Di certo, per ora, si sa soltanto che il viso dell’uomo appariva sfigurato al punto da apparire un delitto brutale, forse dovuto al forte astio provato nei confronti della vittima.
È da qui che sono iniziate le indagini della Polizia cantonale. Si scopre così che la vittima è stata un ex fiduciario, già assessore e consigliere comunale del Distretto di Mendrisio. In passato, l’uomo 73enne era stato incluso in un’indagine di quasi dieci anni fa per reati finanziari e la vittima era stata anche in carcere alcuni mese. Accusato di appropriazione indebita e truffa, alla fine dell’inchiesta l’uomo aveva scelto il rito abbreviato.
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