Bossetti scrive a Oggi: «Fiero di non aver venduto la mia innocenza»
A poco più di un mese di distanza dalla sentenza di primo grado per l’omicidio di Yara Gambirasio, Massimo Bossetti scrive una lettera al settimanale Oggi
Torna a parlare Massimo Bossetti, anzi, a scrivere. A poco più di un mese dalla sentenza di primo grado (era lo scorso primo luglio) che lo ha condannato all’ergastolo per l’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio il muratore di Mapello scrive una sentita lettera al settimanale Oggi.
Quantomeno curioso che Bossetti abbia scelto proprio Oggi, la stessa rivista che qualche settimana fa pubblicava senza remore la sua corrispondenza “hot” con Gina, una detenuta del carcere. Bossetti sembra avere dimenticato l’accaduto e affida al settimanale tutta la sua rabbia, ma anche il suo orgoglio: «Resto molto fiero di non aver venduto la mia innocenza».
Bossetti infatti non ha patteggiato e si è sempre detto convinto che i giudici avrebbero riconosciuto la sua innocenza. In aula il muratore aveva richiesto a gran voce una seconda prova del DNA, convinto che gli esami non fossero corretti. Nonostante le incertezze e qualche dubbio gli inquirenti, così come il giudice, non hanno ritenuto necessario ripetere la prova, giudicata più che valida nonostante il dibattito sulla differenza tra DNA mitocondriale e DNA nucleare.
Di seguito il testo della lettera di Massimo Bossetti inviata al settimanale Oggi:
Mi vergogno di essere italiano, sono deluso e amareggiato di fronte a tutta questa ingiustizia. Mi vergogno altamente di essere italiano ma resto molto fiero di non aver venduto la mia innocenza. Abbraccerò e sosterrò con forza, dignità sempre a testa alta questa pesante e ingiusta mia croce e soprattutto non mollerò mai fino alla fine ma la porterò con molto coraggio, quel coraggio che mai potrà mancare agli innocenti. Vostro Guerriero Massy
articolo di Nicola Guarneri
Segui Cronaca&Dossier con un Mi Piace su Facebook e Twitter, oppure unisciti al canale Telegram