Cosa non si può fare prima di ricevere il condono edilizio Cosa non si può fare prima di ricevere il condono edilizio

Condono edilizio, non è la salvezza che credi: “Non puoi fare niente”

Chiedere il condono edilizio non libera dagli obblighi il proprietario di un immobile abusivo: non potrà fare molte cose.

Il condono edilizio è una misura straordinaria che permette di sanare opere edili realizzate in difformità alle norme urbanistiche, eliminando le relative sanzioni. In pratica, consente di regolarizzare un immobile abusivo pagando una somma di denaro allo Stato.

Ovviamente non tutti gli abusi possono essere sanati tramite condono.Non sono sanabili ad esempio gli abusi che hanno ignorato vincoli paesaggistici e ambientali o che hanno ignorato norme basilari di sicurezza pubblica. Oltre a questo non è sempre possibile richiedere e ottenere un condono edilizio. Nella sua storia lo Stato Italiano ha aperto soltanto delle brevi finestre temporali all’interno delle quali era possibile condonare immobili abusivi e attualmente non è attivo alcun tipo di condono edilizio a cui i cittadini possano far riferimento.

Nonostante questo però il decreto-legge 69/2024, conosciuto come “decreto salva casa“, entrato in vigore il 30 maggio 2024, introduce nuove misure per la regolarizzazione di alcune “lievi difformità edilizie”.

Cosa succede però agli immobili per cui si è fatta richiesta di condono edilizio  ma non la si è ancora ottenuta? In quel caso i proprietari degli immobili si trovano in una situazione di stallo e praticamente non possono agire in alcun modo sull’immobile che sperano di condonare.

Cosa NON si può fare prima di ricevere il condono edilizio?

All’inizio di Giugno 2024il TAR della Campania ha stabilito in maniera dettagliata cosa si può fare e cosa no dopo aver inoltrato la domanda di condono edilizio. Ha stabilito che dopo aver presentato una domanda di condono è strettamente necessario attendere la decisione delle autorità prima di effettuare ulteriori lavori.

Cosa non si può fare prima di ricevere il condono edilizio
Dopo aver chiesto il condono si può dipingere casa? – croonacaedossier.it

I motivi di tale divieto sono estremamente logici: esattamente com’è illegale erigere un fabbricato in mancanza di permessi, quindi in maniera abusiva, è illegale modificarlo, ristrutturarlo o addirittura ampliarlo fino a che l’immobile in questione non sarà condonato.

Si specifica inoltre che anche le opere minime di manutenzione ordinaria non possono essere eseguite, nemmeno quelle interne e di piccola entità come ad esempio ritinteggiare le pareti con un prodotto antimuffa. Anche tali attività saranno quindi considerate abusive perché in prosecuzione dell’attività edilizia non autorizzata e già messa in atto.

Per quanto questa norma possa considerarsi logica è bene sapere che può avere conseguenze problematiche per coloro che vivono all’interno di un edificio abusivo e hanno necessità di eseguire piccole manutenzioni. Prima che il condono sia approvato, infatti, possono trascorrere anche tre anni durante i quali non sarà praticamente possibile intervenire sullo stabile anche solo per ripararlo.

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